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Emilia-Romagna

Misteriosi malori al 118, avanza l'ipotesi avvelenamento

di Redazione

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Cause ancora ignote, ma sintomi uguali per tutti: svenimenti, torpore e difficoltà nell'eloquio. Sono i malori accusati in sette casi nel corso di quattro mesi dal personale della centrale operativa Emilia-Est: i più gravi riguardano due sanitari in servizio sull’elisoccorso. L’azienda Usl ha presentato un esposto in Procura, i sospetti ora vertono verso l'avvelenamento da Entumin (neurolettico).

Operatori 118 accusano malori forse legati ad avvelenamento da psicofarmaco

Il giallo degli strani malori tra gli operatori del 118 a Bologna

Gli operatori coinvolti hanno accusato tutti gli stessi sintomi, in alcuni casi anche molto pericolosi per le circostanze in cui si sono presentati: tra i sette casi, infatti, si sono registrati due episodi che hanno riguardato degli elicotteristi, uno dei quali stava per partire per un intervento quando si è sentito male.

I sintomi sono svenimenti, uno stato di torpore quasi comatoso, difficoltà e talvolta impossibilità ad articolare parole e frasi. Uno dei sanitari è arrivato ad accasciarsi nel bagno della centrale operativa durante l’orario di lavoro finendo in uno stato di semi-incoscienza.

L’azienda sanitaria ha preparato un esposto inviato alla procura di Bologna per indagare sul caso. All’esposto sono stati allegati i registri delle presenze del personale e le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.

Abbiamo fatto delle indagini di tipo ambientale nella struttura e queste indagini hanno dato esiti negativi rispetto a possibili fonti di inquinamento, per cui abbiamo investito del problema la magistratura per eventualmente accertare altri tipi di problemi, ha dichiarato Paolo Bordon, direttore generale di Ausl Bologna.

Anche se non ne ha parlato esplicitamente, le sue parole alludevano con ogni probabilità alla possibilità che i malori siano stati causati da un avvelenamento. Non è compito nostro scoprire perché è successo, come e se c’è stata una mano terza in questa azione. Lo accerterà chi di dovere, ha aggiunto.

Tutta la documentazione raccolta attraverso le nostre ispezioni è a disposizione della Procura. Ci auguriamo che venga fatta luce prima possibile su questa vicenda che sta preoccupando molto il personale del 118. Abbiamo messo a disposizione uno psicologo per aiutare gli operatori a superare questo difficile momento (P. Bordon)

Ora, al vaglio dell’indagine c’è anche un ’sospettato’: è lo psicofarmaco Entumin, un sedativo, i cui effetti sarebbero particolarmente simili ai sintomi accusati dagli operatori malati. C’è persino chi parla di un nome. Un soggetto interno - riporta Repubblica - contro il quale però l’Ausl, se anche avesse qualche sospetto preciso, non potrebbe intervenire.

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