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COVID-19

Lazio: è emergenza Covid, a rischio le ferie degli infermieri

di Redazione Roma

Le conseguenze della nuova ondata di Covid impattano sulla rete ospedaliera, con particolare riferimento al personale. Il direttore generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, ha emesso una circolare: se ce ne fosse la necessità, in caso di rilevante aumento di contagi tra i sanitari, occorre rientrare in corsia per dare prova ancora una volta di responsabilità e senso del dovere.

Tor Vergata, ferie a rischio per medici e infermieri

Quarta dose nel Lazio. Da due giorni sono iniziate le prenotazioni per gli over 60 e i fragili. Da mercoledì 13 luglio alle 24 sono disponibili le prenotazioni per la quarta dose (seconda dose booster) del vaccino anti-Covid19 per gli over 60, i soggetti fragili, a partire dai 12 anni, inseriti nella circolare del Ministero della Salute, ha evidenziato l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio sui propri social. Intervenire con tempestività, dunque, poiché nella regione amministrata da Nicola Zingaretti negli ultimi giorni si è registrato un incremento, tutt’altro che trascurabile, di nuovi casi di positività al Covid.

Di conseguenza è aumentato il numero dei contagiati tra il personale sanitario. Così, a Roma, il direttore generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, ha emesso una circolare secondo cui qualora ce ne fosse la necessità, a fronte di una forte crescita dei casi anche tra i sanitari, i colleghi dovranno rientrare in corsia, chiamati a dare prova ancora una volta di grande responsabilità, senso del dovere, etica dell’impegno e appartenenza alla struttura.

Una chiosa che anticipa il “cuore”, tutt’altro che romanticamente pulsante, del messaggio: Al fine di provvedere alle necessarie sostituzioni, si invita a valutare l’eventualità di disporre, ove necessario, la revoca di ferie già autorizzate o il rientro in servizio dei lavoratori in ferie, per garantire la continuità dei servizi assistenziali.

Certo, l’esito di questa (ennesima) ondata di Covid si avverte – eccome – sulla rete ospedaliera sia in termini di occupazione di posti letto sia sul personale infermieristico e medico. Non solo, dunque, ambulanze nel caos a Roma. Ma che nel Lazio ci sia carenza di personale sanitario – l’Opi Roma segnala che nella regione mancano 7mila infermieri – non è un tema dell’ultima ore. Con la pandemia sembrava fosse palese, sia al Governo sia alla Regione, che la sanità pubblica necessitasse di investimenti per assicurare la salute delle persone, interviene Roberto Chierchia, segretario generale Cisl Fp Lazio. Lo stesso che, insieme a Giancarlo Cenciarelli e Sandro Bernardini, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil Roma Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio, segnalano da tempo che la carenza di personale sta bloccando i servizi alla salute.

Quindi Chierchia conclude: Il primo investimento nella regione, che dopo un lungo commissariamento ha visto ridurre drasticamente gli organici, non poteva non essere rivolto a garantire i giusti standard di personale nelle aziende sanitarie. Quanto sta accadendo è invece la dimostrazione che non siamo ancora pronti ad assicurare la migliore assistenza possibile e lo stato di agitazione del personale del servizio sanitario regionale è un atto dovuto da parte del sindacato.

Giornalista

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