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Carenza infermieri, maggioranza pressa Ausl Romagna

di Redazione

Pubblico Impiego

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Trovare una soluzione condivisa sulla gestione della reperibilità degli infermieri. A sollecitare, attraverso il sindaco Michele De Pascale, il direttore generale dell'Ausl Romagna, Tiziano Carradori, è un odg dei gruppi di maggioranza approvato martedì scorso in Consiglio comunale.

Odg in consiglio comunale: definire organici per evitare buchi

L'atto chiede di caldeggiare un impegno da parte della direzione aziendale per formare un tavolo di concertazione che avvii un più frequente rapporto di confronto con il Comune con l'obiettivo di affrontare periodicamente le difficoltà sempre più evidenti del nostro sistema sanitario locale.

A causa delle proteste dei dipendenti, supportati dalle organizzazioni sindacali, rimarca il Pd, la direzione aziendale ha aperto un percorso di trattativa per trovare una soluzione condivisa che porti a una soddisfazione degli operatori e garantisca un servizio efficiente a tutela della salute dei cittadini.

Occorre dunque in via prioritaria definire i singoli organici e la loro solidità per poter prontamente gestire le assenze per maternità, infortuni e malattie di lunga e media durata, aspettative, mobilità e dimissioni.

Nel ravennate, proseguono i dem, il problema della carenza di personale deriva sia dalla presenza di tre presidi ospedalieri sia da un organico più anziano rispetto a quello degli altri ospedali della Romagna. Mentre le politiche nazionali hanno portato il rapporto tra numero di infermieri e medici tra i più bassi d'Europa.

Si rende dunque necessaria - concludono - la giusta attenzione alle richieste delle organizzazioni sindacali sia in termini di retribuzione che di organizzazione dei servizi ed è indispensabile aumentare il personale organico nei servizi sanitari che più risentono di questi problemi, prima di tutto a Ravenna.

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