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Educazione terapeutica nei bambini e negli adolescenti

di Chiara Vannini

Diabete

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L’educazione terapeutica è un aspetto fondamentale per la gestione efficace del diabete e gli interventi educativi hanno un effetto benefico sia sulla clinica che sulla sfera psicosociale dei bambini e degli adolescenti. L’educazione al diabete viene definita come un processo interattivo che facilita e supporta l’individuo e/o le sue famiglie, i caregiver o i contatti sociali significativi ad acquisire e applicare la conoscenza, la fiducia, le abilità pratiche, di problem-solving e di coping, necessarie per gestire la propria vita con il diabete e per ottenere i migliori risultati possibili nelle loro circostanze uniche. Una gestione efficace del diabete richiede tempo, impegno e motivazione.

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L'educazione terapeutica ha effetti benefici su bambini e adolescenti affetti da diabete, sia a livello clinico che psicosociale.

È sempre necessaria un’educazione strutturata sul diabete, di qualità e adeguata all’età, rivolta a tutti i giovani con diabete e a chi si prende cura di loro per massimizzare l’efficacia del loro trattamento.

L’educazione sul diabete deve essere effettuata da un team multidisciplinare di professionisti sanitari che si completano a vicenda lavorando nel loro ambito di competenza. L’educazione al diabete, progettata per responsabilizzare i giovani e gli operatori sanitari nel promuovere l’autogestione, inizia con la diagnosi e deve essere un processo continuo, che deve essere ripreso e rivalutato regolarmente per garantire esiti positivi a lungo termine.

L’educazione terapeutica al diabete deve prevedere aspetti teorici, che riguardano la malattia stessa e la sua gestione, ma anche aspetti psicoeducativi. Deve inoltre prevedere un’integrazione fra i vari clinici, il paziente e la famiglia durante tutta la fase della crescita.

Gli operatori, per poter fornire un’educazione terapeutica di qualità, devono essere adeguatamente formati, sia per quanto riguarda gli aspetti clinici legati alla malattia, che per quanti riguarda gli aspetti pratici legati all’addestramento e all’educazione. Gli operatori sanitari devono infatti essere in grado di educare, migliorare gli approcci comportamentali verso il diabete, responsabilizzare i pazienti e promuovere una corretta autogestione della malattia.

Risulta fondamentale che sia il paziente che la famiglia comprendano che cos’è il diabete, come gestirlo al meglio e come conviverci nella quotidianità, tenendo in considerazione aspetti come la gestione dell’insulina, una corretta alimentazione e l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali.

L’educazione terapeutica deve prevedere aspetti peculiari e specifici nelle varie fasi della malattia. La persona ha infatti bisogni diversi a seconda della sua età o della fase della malattia, e per questo motivo risulta essenziale un approccio specifico già al momento della diagnosi, ogni volta che viene modificata o integrata la terapia, quando si inserisce un nuovo device e lungo tutto il percorso.

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