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COVID-19

Infermiera dello Spallanzani la prima vaccinata in Italia

di Redazione

Un'infermiera dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani sarà la prima persona a ricevere il vaccino anti Covid in Italia. La somministrazione del siero è avvenuta domenica 27 dicembre allo Spallanzani di Roma, per il V-Day partito in contemporanea in tutta Europa. Con lei, anche un OSS, una ricercatrice e due medici.

Vaccino anti-Covid, in Italia la prima dose ad un'infermiera

La Direzione dell’INMI Spallanzani ha precisato che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, sono stati somministrati i primi cinque vaccini anti-Covid ad altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (OSS), una ricercatrice e due medici.

L'infermiera, insieme agli altri sanitari, hanno ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer-BionTech, dopo l'approvazione dell'Agenza europea del farmaco (Ema) arrivata il 21 dicembre.

La professione infermieristica è una professione “aderente” allo strumento di sanità pubblica Vaccino - ha ribadito la Federazione degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) a margine della notizia dell'ok condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech - e lo dimostrano i dati: i numerosi sondaggi effettuati in molte Regioni sulla volontà della vaccinazione hanno raggiunto adesioni anche oltre il 98%. Insomma, gli infermieri sono pronti a vaccinare e a farsi vaccinare, ha sottolineato la Federazione.

Il Vaccine Day è lo stesso in tutta Europa, come aveva richiesto già Ursula von der Leyen alla commissione Ue. La campagna di vaccinazione partita con le prime 1.833.975 dosi distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni, come ha annunciato l'ufficio del commissario Domenico Arcuri. In seguito verrà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie.

Vaccino allo Spallanzani dei primi tre operatori sanitari

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