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Patologia

Congiuntivite

di Chiara Vannini

La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, una membrana presente nell’occhio. Si tratta di un disturbo frequente che si manifesta con prurito, rossore degli occhi, edema e lacrimazione e può essere associato o meno ad altre patologie. La congiuntiva è una membrana sottile e trasparente che ricopre le palpebre, il bulbo oculare e la sclera. È coinvolta nella produzione del liquido lacrimale, necessario per mantenere l’idratazione dell’occhio e la sua funzione principale è quella di proteggere l’occhio dai microrganismi e dai corpi estranei.

Cause di congiuntivite

La congiuntivite è una patologia che può coinvolgere un solo occhio o entrambi; è di norma acuta, ma può diventare cronica

Quando la congiuntiva si infiamma, si sviluppa una patologia detta congiuntivite. Le cause principali della congiuntivite sono infezioni batteriche e virali, tuttavia può essere anche la conseguenza di traumi o di allergie.

È una patologia che può coinvolgere un solo occhio o entrambi; è di norma acuta, ma può diventare cronica.

La congiuntivite può avere diverse cause, fra queste vi sono:

Infezioni

Sono la causa più comune. Possono essere:

  • Batteriche, dove l’infezione è causata da batteri. I microrganismi maggiormente coinvolti nella congiuntivite sono streptococchi, pseudomonas aeruginosa e haemophilus influenzae
  • Virali, dove l’infezione è causata da virus. I microrganismi maggiormente coinvolti sono l’herpes simplex e l’herpes zoster

Allergie

Conseguenti al contatto o all’utilizzo di sostanze che causano reazioni allergiche (ad esempio trucchi, saponi o detergenti), ma anche polline, polvere o graminacee

Sostanze irritanti

Come prodotti aggressivi per la pulizia di superfici.

Segni e sintomi di congiuntivite

Indipendentemente dalla causa scatenante, i segni e sintomi sono sempre gli stessi.

I sintomi di congiuntivite più frequenti sono:

  • Bruciore o dolore
  • Prurito, associato alla sensazione di presenza di corpo estraneo, definita come "sabbia"
  • Fotofobia, ovvero intolleranza alla luce

Mentre i segni più frequenti sono:

  • Iperemia congiuntivale, ovvero arrossamento degli occhi, secondario all’infiammazione dei vasi
  • Edema palpebrale
  • Lacrimazione, con presenza di materiale fluido o purulento. Le secrezioni purulente sono di norma più frequenti nelle infezioni batteriche

Diagnosi di congiuntivite

La diagnosi di congiuntivite viene effettuata inizialmente con la valutazione clinica da parte dell’oculista, attraverso l’esame obiettivo. Spesso l’esame obiettivo e l’anamnesi sono già sufficienti per comprendere il problema e identificare la giusta terapia. Attraverso la strumentazione a disposizione dell’oculista è infatti possibile esaminare le palpebre, la congiuntiva, e comprendere il livello di edema e di arrossamento.

Qualora si verifichi una congiuntivite difficile da trattare, è possibile eseguire esami colturali, per identificare il giusto microrganismo che causa l’infezione.

Come si cura la congiuntivite

La terapia per la congiuntivite è di norma composta da colliri o pomate oftalmiche. Per i disturbi oculari la terapia topica è infatti sempre la prima scelta, soprattutto negli stadi iniziali. La scelta del farmaco varia a seconda della causa della congiuntivite.

I farmaci consigliati sono:

  • Colliri antibiotici, in caso di congiuntivite batterica
  • Colliri antivirali, in caso di congiuntivite virale da herpes
  • Colliri con corticosteroidi, ad azione antinfiammatoria, per ridurre l’edema e l’iperemia
  • Colliri analgesici in caso di dolore
  • Colliri antistaminici, in caso di congiuntivite allergica
  • Colliri decongestionanti, per ridurre l’iperemia
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