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Emergenza-Urgenza

Codifica a colori per l’interpretazione dell’ECG

di Giacomo Sebastiano Canova

Intraospedaliera

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Per facilitare l’addestramento iniziale alla lettura dell’ECG alcuni autori hanno proposto sulla rivista Resuscitation l’uso dei quattro colori primari per definire le quattro distinte finestre elettriche dell’ECG a 12 derivazioni: inferiore, laterale, anteriore, destro.

ECG: codifica a colori per la formazione iniziale

La striscia del ritmo (solitamente la derivazione II) viene più comunemente visualizzata per prima dopo la conferma dei dettagli del paziente. Al fine di memorizzare più facilmente le aree cardiache esplorate dalle varie derivazioni per individuare la sede della lesione ischemica, alcuni autori hanno proposto di utilizzare i quattro colori primari:

  1. L’elettrodo posizionato a livello della gamba sinistra (che è l’elettrodo positivo per le derivazioni aVF, II e III) è convenzionalmente di colore verde. Pertanto, questo colore viene attribuito a tutte e tre le derivazioni inferiori (II, III, aVF)
  2. L’elettrodo posizionato a livello del braccio sinistro (che è l’elettrodo positivo per aVL e la derivazione I) è convenzionalmente giallo. Pertanto, questo colore viene attribuito alle quattro derivazioni laterali (I, aVL, V5, V6)
  3. L’elettrodo posizionato a livello del braccio destro (elettrodo positivo per aVR) è convenzionalmente di colore rosso. Pertanto, questo colore viene attribuito alle derivazioni di destra (aVR, V1)
  4. Il restante quarto colore primario, il blu, è attribuito alle derivazioni anteriori V2-4; in particolare, questo settore è molto importante in quanto più significativo prognosticamente nel territorio per un infarto miocardico

Inoltre, gli autori suggeriscono come la carta ECG potrebbe anche essere stampata con questo codice colore al fine di migliorare la chiarezza e la comprensione.

La codifica a colori degli stessi elettrodi toracici favorirebbe il corretto posizionamento: V1 (rosso) a destra dello sterno (4° spazio intercostale), V2-V4 (blu) che corre da sinistra dello sterno con V5-V6 più laterale.

I raggruppamenti sono ampiamente correlati all’apporto sanguigno delle pareti cardiache, da qui la logica di comprendere meglio anche l’anatomia di base dell’apporto coronarico. Quale territorio miocardico è coinvolto in genere determina quali gruppi di derivazioni/colori sono interessati:

  • Inferiore: verde (II, III, aVF)
  • Laterale: giallo (I, aVL, V5, V6)
  • Anteriore: blu (V2-V4) ± settale, che si estende a destra
  • Destra: rosso (aVR, V1)

Gli autori sostengono come sia più facile rilevare le differenze confrontando e mettendo a contrasto quattro raggruppamenti colorati – al contrario di 12 singole derivazioni ECG – che sono tipicamente aumentati nell’infarto e depressi nell’ischemia (l’opposto è il caso dei cambiamenti che riflettono l’ischemia posteriore). Inoltre, oltre alla colorazione delle derivazioni “standard”, è necessario ricordare che al momento dell’interpretazione dell’ECG potrebbe essere necessaria la valutazione di ulteriori finestre toraciche a destra di V1 per il rilevamento di infarto ventricolare destro e a sinistra di V6 per il rilevamento dell’infarto posteriore.

Per tale comprensione logica è utile tenere a mente l’anatomia coronarica di base. L’arteria coronaria destra (RCA) e l’arteria circonflessa (divisione orizzontale dell’arteria coronaria sinistra), corrono entrambe nel solco atrio-ventricolare, la prima anteriormente, la seconda posteriormente. L’arteria discendente anteriore sinistra (LAD) (la divisione verticale dell’arteria coronaria sinistra) e l’arteria discendente posteriore (PDA) corrono entrambe nel solco interventricolare, la prima anteriormente e la seconda posteriormente.

In conclusione, come per l’anamnesi e l’esame clinico, il riconoscimento del pattern dell’ECG a 12 derivazioni è fondamentale. Confrontando sistematicamente e in sequenza e contrastando quattro distinti raggruppamenti verde, giallo, blu e rosso dell’ECG, invece di 12 derivazioni individuali, colore per colore, gli autori suggeriscono che il rilevamento delle anomalie sia più semplice. La codifica a colori delle derivazioni toraciche rosso (V1), blu (V2-V4) e giallo (V5-V6), aiuterebbe quindi anche a garantirne il corretto posizionamento.

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