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Operatori Socio Sanitari

Sassari, 173 Oss interinali saranno lasciati a casa

di Redazione

Sono 173 gli operatori socio sanitari in servizio presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari che rischiano di perdere il posto di lavoro alla scadenza dei contratti interinali, fissata per il prossimo 31 marzo. Si tratta di lavoratori precari, senza rapporto di lavoro dipendente, assunti a tempo determinato da varie agenzie con contratti prorogabili in base al fabbisogno di personale dell'ospedale. Erano stati richiesti durante la pandemia per fronteggiare l'emergenza sanitaria, ma nel corso degli anni, con il miglioramento del quadro epidemiologico, sono stati impiegati anche nei reparti ordinari per sopperire alle varie carenze di organico, maturando altresì, in tre anni di lavoro intenso e continuativo, esperienza e professionalità.

La perdita di questi operatori sanitari rischia di creare disservizi nei reparti

173 Oss in servizio presso l'AOU di Sassari rischiano di perdere il posto alla scadenza del contratto interinale.

Per non disperdere professionalità indispensabili per l'ospedale, per dare la continuità del posto di lavoro e per non lasciare questi lavoratori in difficoltà senza un'occupazione stabile, il sindacato Uil Fpl aveva fatto richiesta lo scorso 12 gennaio di un avvio di selezione pubblica per titoli, anche in considerazione del fatto che si stavano verificando lungaggini nel concorso pubblico unificato per il reclutamento di Oss che l'Aou di Sassari aveva indetto per coprire alcuni posti a tempo determinato.

La formale richiesta, indirizzata ai vertici della dirigenza dell'Azienda ospedaliera e all'assessore regionale, era stata accolta e la selezione ha avuto luogo. Tuttavia, i risultati hanno evidenziato che nessuno dei 173 operatori sociosanitari è riuscito a posizionarsi tra i primi posti in quanto l'Azienda non avrebbe tenuto in nessun conto la triennale esperienza maturata in ospedale.

Per trovare noi interinali bisogna guardare dopo i primi 500 posti, ha commentato sgomenta una lavoratrice. Siamo personale già formato. Dovrebbe essere un vantaggio per l'Azienda, si chiede perplessa ricordando anche il grande impegno profuso durante la pandemia, talvolta a rischio della vita, nonché l'amore per il lavoro che tutti hanno dimostrato. Non si può dimenticare. Come mai l'Aou non ne tiene conto?

Nessuno vuole la medaglia ma ci sentiamo usati, conclude sfogandosi, anche a nome degli altri Oss interinali. Chiediamo soltanto di continuare a lavorare nello stesso posto in cui lavoriamo da almeno tre anni.

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