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Marche nord, 10 nuovi infermieri per garantire le ferie

di Redazione Roma

Personale sanitario stremato e ferie ancora da smaltire. Dopo l’ultimo incontro con l’azienda ospedaliera, Cgil, Cisl e Uil comunicano che, dal primo giugno, ci sarà l’immissione, a tempo determinato, di una decina di infermieri. Ferie garantite e prima tranche fino al 18 giugno, spiegano i sindacati.

Asur, dieci infermieri come rinforzo per garantire le ferie

Con il periodo estivo saranno azzerate le ferie relative al 2020, mentre per quelle del 2021 tutt’ora permangono delle difficoltà. Questa la considerazione all’unisono di Vania Sciumbata (Fp Cgil), Alessandro Contadini (Fp Cisl) e Angelo Aucello (Fp Uil) dopo l’incontro con la direzione di Marche nord.

Il personale è stanco e i sindacati hanno rimarcato il ritardo mediante cui è stato presentato il piano ferie 2021. Come accennato restano le criticità, con il rallentamento che Marche nord ha attribuito alle difficoltà di ricorrere alla graduatoria Asur (l’Azienda sanitaria unica regionale) a tempo indeterminato. Disponibilità che al momento è in standby e Marche nord che ha garantito il piano festivo mediante un concorso per soli titoli. In questo modo – spiega Sciumbata – è permessa l’immediata immissione in servizio, a tempo determinato, dal primo giungo di una decina di infermieri che hanno già dato la loro disponibilità. Così, dall’inizio del prossimo mese, le ferie saranno assicurate.

Calendario alla mano, la prima tranche sarà fino al 18 giugno, quindi saranno individuati i periodi di ferie fino a giovedì 30 settembre. Coprendo l’intera estate, certamente. Buone nuove, poi, per il personale sanitario (al momento infermieri ed ostetriche, successivamente spetterà agli OSS) che ha maturato – oppure maturerà – i requisiti per la stabilizzazione entro il 31 dicembre 2021. Al contempo, i contratti in scadenza sono stati prorogati al 31 maggio, mentre quelli in scadenza il 30 giugno verranno prorogati, se intanto non sarà disponibile la graduatoria per immissione un ruolo degli operatori socio sanitari (per i quali le organizzazioni sindacali hanno chiesto che, per il 2022, il piano ferie sia disponibile entro aprile).

Nel frattempo ai reparti è stata fornita l’indicazione di fare iniziare le ferie di chi ha il residuo maggiore. Oltre ad essere prevista una riduzione dell’attività chirurgica e ambulatoriale, ci sarà un accorpamento di medicina e geriatria due dal 9 al 27 agosto. E alla ferie si “lega”, temporalmente, anche l’aspetto basilare della formazione: a questo proposito, i sindacati hanno chiesto e ottenuto la disponibilità ad usufruire di più date evitando la necessità (spesso quasi urgenza) di usare il periodo delle ferie.

Ma durante l’incontro – inevitabilmente – è stato approfondito il grave problema Covid-19, seppur nelle Marche, come comunicato dal servizio Sanità della Regione, continuano a scendere i ricoveri ospedalieri. Nel dettaglio, restano “dedicate” alla pandemia sia la palazzina F sia la rianimazione, con l’assegnazione di risorse umane legata, per forza di cose, alla pandemia stessa. Ottimismo, dunque, ma anche cautela e piedi per terra. Lo stesso governatore regionale, Francesco Acquaro ha dichiarato: Ritengo che la zona bianca sarà possibile quando raggiungeremo un livello di 50 positivi su 100mila abitanti su base settimanale e oggi non siamo ancora così vicini.

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